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San Martino della Battaglia DOC

Il San Martino della Battaglia è un bianco fresco, profumato e intenso, con fondo gradevolmente amarognolo e una modesta acidità, non spiccata ma piacevole. È vinificato in botti d’acciaio inox a temperatura controllata. La maturazione del vino è di sette mesi in acciaio di cui circa sei su feccia fine.

Carta d'identità​



Appena a Sud di Sirmione, si può visitare il piccolo paese di San Martino della Battaglia con la usa famosa torre panoramica, che ricorda la battaglia del 24 giugno 1859. All’interno della torre sono conservati molti ricordi di quello storico e cruento combattimento, evento decisivo per le sorti della seconda guerra d’indipendenza. In queste tra le più piccole zone DOC d’Italia, è possibile degustare un vino che qui ha trovato il suo ambiente ideale: il San Martino della Battaglia, presente anche nella tipologia Liquoroso. È prodotto in una zona che comprende i comuni di Sirmione, Desenzano, Lonato e Pozzolengo in provincia di Brescia, oltre al comune di Peschiera in provincia di Verona, per questo motivo si definisce come vino interregionale tra Lombardia e Veneto.

Si ottiene dalle uve di Tocai Friulano (minimo 80%), che ha trovato qui un terreno particolarmente favorevole. Il Tocai Friulano è un vitigno probabilmente di origini friulane come suggerisce il nome: il termine Tocai potrebbe derivare da un minuscolo gruppo di comuni friulani chiamati Toccais, oppure da un piccolo fiume friulano, Rio Toccai, o ancora dallo sloveno tu kay, che significa “di qui”. Questo vitigno dà il meglio di sé in Friuli, ma anche al di fuori della regione riesce a regalare vini di ottima qualità.

Le caratteristiche aromatiche del Tocai si trasferiscono perfettamente al vino grazie all’attento lavoro in vigna e in cantina. 

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